ho pensato e ripensato se pubblicare questa foto o no. Sono arrivato per la pappa ma ho subito visto che qualcosa che non andava. Uno dei piccoli era in gravissime difficoltà, evidentemente agonizzante. Non era mai stato un campione di esuberanza, era magrino anche. Ma sino al giorno prima era tutto più o meno normale. E non posso sbagliarmi: sono tantissimi questi ultimi cuccioli. Ma ogni mattina li controllo, pulisco e se necessario medico uno a uno. Perciò sono sicuro di non sbagliarmi: le foto stesse tesimoniano che il micino solo la mattina prima era così, indaffarato nei giochi e nel relax post-pappa coi fratellini:
L'unica cosa che mi aveva un pò preoccupato era la magrezza: temevo fosse disidratazione, visto che il gattino comunque mangiava come gli altri e giocava con gli altri: forse, finito il latte materno non si era ancora abituato a reperire l'acqua dalla ciotola quando necessario. Ma evidentemente qualcosa stava covando, dato che ieri mattina ho trovato la situazione così drammaticamene precipitata. Le mice adulte, le mamme (la sua e le altre) erano tutte attorno a lui e lo leccavano e lo scuotevano nel loro disperato tentativo forse di scaldarlo, quasi di rianimarlo.
La situazione era severissima; a tratti sembrava già morto. Ero costretto a sfiorarlo e suscitare in lui qualche reazione per capire se fosse ancora vivo e se avessi dovuto portarlo via già ieri. E ho capito che una corsa dal veterinario sarebbe stato un inutile spreco di soldi: soldi che servono, e tanti, per far star bene tutti gli altri: cibo, medicine, medicamenti, per una colonia di mici che con queste ultime cucciolate perfettamente in sincro (mai successo prima..) è cresciuta a dismisura da un giorno all'altro. Perciò l'ho preso, l'ho sottratto alle mamme, l'ho avvolto in un panno caldo e l'ho riposto all'interno e ben bene sul fondo di una cuccia molto capiente che quasi la lunghezza del mio braccio non bastava, per farlo stare tranquillo e il più possibile fuori tiro dalle bellissime, giocose intemperanze dei suoi tantissimi fratellini casinisti. Per farlo riposare in pace, da vivo e purtroppo presto, da morto.
Sapevo che non l'avrei trovato vivo la mattina dopo. Lo sapevo. E così è stato. E i dettagli del ritrovamente si sono rivelati pure peggiori di quello che pensavo. Ma questo non lo dirò. Guardiamolo seduto e incuriosito a guardare i giochi dei fratellini prima di tuffarsi nella mischia un istante dopo. Questo successe quando scattai la foto qui sopra. Ricordiamolo così, quando non poteva sapere che quelli sarebbero stati gli ultimi giochi, gli ultimi salti, le ultime lotte, gli ultimi agguati della sua vita piccola piccola. Piccina così. Come lui.
Eccolo, bellissimo solo qualche giorno prima.
Con i tantissimi tuoi fratellini, la tua mamma e le altre mammine, il giardino, l'albero, e il bel sole di primavera dopo le tue prime pappe senza la mamma. Sei stato poco. Ma sei stato bene. Ciao piccolino.
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