la sterilizzazione del micio


Stamani domenica 20 alle 9:00, con le volontarie Gina e Isabella, abbiamo provveduto alla "cattura" di questo micino randagio per la sterilizzazione preventiva. E' un micio di 6 mesi di una delle nostre "colonie" con problemi di vista. Col primo calore e il suo istintivo girovagare alla ricerca di una micia con cui accoppiarsi, avrebbe messo seriamente a repentaglio la sua stessa vita. Girovagare in territorio sconosciuto, lontano dal proprio "territorio" costituisce, per ovvi motivi, un pericolo per qualsiasi gatto, figuriamoci per un micino con problemi di vista. Normalmente si dà la precedenza agli esemplari femmina, ma stavolta si è ritenuto di intervenire con una certa tempestività proprio con questo maschietto, vista la pericolosità della situazione che a breve si sarebbe inevitabilmente creata. Domani poi, dopo l'intervento e le cure di prassi, si provvederà al reinserimento nel luogo dove egli trova quotidianamente cibo, riparo, cure.
Il punto è, però, che avendo raggiunto i 6 mesi di età questo micino sarebbe stato comunque pronto per la sterilizzazione preventiva, quella che serve a disincentivare le nascite e di conseguenza il randagismo felino. Sterilizzazione che, va detto, è sempre e sottolineiamo sempre indispensabile: che si tratti di un micio randagio o di uno domestico.
Si sentono dire tante sciocchezze (e di sciocchezze si tratta) sulla sterilizzazione, prima fra tutte che si tratterebbe di pratica "contro natura". Qualsiasi intervento chirurgico sull'uomo, per esempio, di naturale ha ben poco. Ma serve a evitare morte o sofferenze inutili. E proprio a questo serve la sterilizzazione felina. Non solo: ci sono terribili patologie oncologiche (tumori) dell'apparato riproduttivo che colpiscono soprattutto le femmine fertili, vale a dire che la sterilizzazione costituisce addirittura una salubre operazione a prevenire.
Non é vero che "bisogna fargli fare almeno un calore", non è vero che bisogna lasciarli figliare almeno una volta: si tratta di credenze e dicerie di stampo popolare non suffragate da alcun riscontro scientifico.
E' uno stress terrificante per una micia portare a termine un parto in un luogo magari disturbato da incursioni umane, magari mal riparato, magari rumoroso. E lo è ancor di più proseguire con lo svezzamento dei cuccioli compatibilmente con la esigenza della mamma di continuare a nutrirsi essa stessa. I mici devono essere spesso abbandonati, e spessissimo abbandonati a destino non proprio fausto. Tanta gente imbecille gira per le nostre strade: i gattini più piccoli e indifesi sono i soggetti più esposti all'imbecillità di costoro. Spesso sono proprio i bambini ad essere inconsapevolmente i carnefici più crudeli, magari proprio perchè i genitori non hanno insegnato loro le giuste priorità della vita, come il rispetto per tutti gli esseri viventi, o solo perchè molti trovano semplicemente comodo metter loro in mano un bel fucile ad aria compressa o una bella fionda, e levarseli dai piedi per qualche ora. Chiunque tratti con animali randagi quotidianamente, potrebbe raccontarvene di tutti i colori. E,va da sè, niente di piacevole.
E poi il freddo delle notti d'inverno, i temporali e i nubifragi, il caldo eccessivo delle estati torride: sono insidie terribili per gli umani progrediti e ben attrezzati, figuriamoci per degli esserini grandi come patate. E naturalmente, le automobili. Una strage continua. E batate bene, in alcuni casi, quando il decesso sopraggiunge sul colpo, è una benedizione. Spesso il gattino ferito va a morire di lunghissima agonia in luogo appartato.
Prevenire il randagismo felino significa prevenire tutto questo e molto altro ancora. Mentre per i gatti di casa, il "calore" inespresso, insoddisfatto, causa una tale sofferenza, un tale livello di stress da portare in taluni casi alla follia o a tentare disperatamente la fuga col lancio da finestre e balconi: e si che i gatti sono estremamente "territoriali", immaginate quanta sofferenza provochi loro il "calore" (vissuto per le micie, avvertito per i mici) per tentare fughe così disperate.
L'operazione (di pura routine per i maschietti e un pò più invasiva per le femmine) é sempre l'unica soluzione a queste problematiche, senza eccezione alcuna.
Senza dimenticare che chi si adopera per la sterilizzazione dei randagi, ovunque nel mondo, sono proprio coloro che dedicano la vita e il loro tempo alla tutela degli animali, e che perciò li amano indiscutibilmente.
La legge italiana poi prevede la sterilizzazione proprio come mezzo di contrasto al maltrattamento.

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